L’indice completo del volume.
Bollettino Storico della Città di Foligno
2020-2021
Con la datazione luglio 2021, è uscito dalla tipografia della Dimensione Grafica (Foligno) il nuovo “Bollettino Storico della Città di Foligno”; reca i numeri 43-44, per gli anni 2020-2021 (ISSN: 1121-6425) ed è pubblicato anche in versione monografica (ISBN: 978-88-946110-0-7).
Cultura Economia Territorio
La Storia come mestiere
Studi in onore di Fabio Bettoni
a cura di Augusto Ciuffetti e Roberto Tavazzi
Consta di 908 pp. complessive e pubblica in copertina l’opera Villaggio è… dell’artista Maurizio Cancelli. Anche questo volume fruisce degli imprescindibili sostegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e del Ministero della Cultura (MiC).
Il libro, dedicato a Fabio Bettoni, presidente dell’Accademia, in occasione del suo 75° compleanno, è curato da Augusto Ciuffetti e Roberto Tavazzi, con l’editing di Lucia Bertoglio e la collaborazione grafica di Michelangelo Augusto Spadoni.
Raccoglie le testimonianze di:
Fiorella Agneletti, Carla Barberi Glingler, card. Giuseppe Betori, Maurizio Cancelli, Massimo Carcani Bartoli, Ambretta Ciccolari-Micaldi, Livia Faggioni, Rita Fanelli Marini, Alberto Grohmann, Maria Rita Lorenzetti, Domenico Metelli, Roberto Nesci, Maurizio Salari, Roberto Segatori, Massimo Stefanetti.
Hanno offerto i propri contributi scientifici:
Matelda Albanesi, Lia Barelli, Giordana Benazzi, Lucia Bertoglio, Laura Bonomi Ponzi, Franco Bosi, Giancarlo Castagnari, Emanuela Cecconelli, Rita Chiacchella, Francesco Chiapparino, Maria Ciotti, Augusto Ciuffetti, Maurizio Coccia, Giacomo Committeri, Renato Covino, Arianna De Angelis, Emanuela Di Stefano, Fortunato Frezza, Cristina Galassi, Fausto Gentili, Roberto Giulianelli, Erminia Irace, Piero Lai, Elena Laureti, Elvio Lunghi, M. Laura Manca, Francesco F. Mancini, Bruno Marinelli, Enrico Menestò, Annamaria Menichelli, Paola Mercurelli Salari, Gabriele Metelli, Alfiero Moretti, Marco Moroni, Silvestro Nessi, Maria Grazia Nico, Antonio Nizzi, Ettore Orsomando, Veruska Picchiarelli, Maria Romana Picuti, Simone Piselli, Paolo Raspadori, Anna Maria Rodante, Luigi Sensi, Adriano Serafini, Mario Squadroni, Saverio Sturm, Paola Tedeschi, Mario Timio, Bruno Toscano, Attilio Turrioni, Boris Ulianich, Manuel Vaquero Piñeiro, Stefania Zucchini.
23 agosto 2021 – 262° Annuale della fondazione
Quest’anno, l’incontro accademico ormai tradizionale del 23 agosto sarà caratterizzato dalla presentazione del numero 43-44 del Bollettino Storico della Città di Foligno per gli anni 2020-2021.
Si tratta di una raccolta di studi in onore di Fabio Bettoni, presidente dell’Accademia Fulginia, in occasione del 75° compleanno.
23 agosto 2021, ore 21.00
La presentazione del volume
Bollettino Storico XXXVIII-XLII (2015-2019)
Con la datazione aprile 2021, è uscito dalla tipografia della Dimensione Grafica (Spello-Foligno) il nuovo “Bollettino Storico della Città di Foligno”; reca i numeri 38-42 (ISSN: 1121-6425), per gli anni 2015-2019, consta di 834 pp.; la copertina mostra un Anello di Jacopa Trinci, conservato nel Museo Nazionale di Villa Guinigi in Lucca. Jacopa era figlia di Ugolino (III) di Trincia Trinci, quarta consorte di Paolo Guinigi, signore di Lucca, si maritò nel 1420 e morì nel 1422. Anche questo volume fruisce degli imprescindibili sostegni della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e del Ministero della Cultura (MiC).
Il 6 aprile 2021, il “Bollettino” è stato inserito nell’Elenco delle Riviste rilevanti ai fini dell’Abilitazione Scientifica Nazionale (Asn), stilato dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario (Anvur), per la Classe 11: Scienze Storiche, Filosofiche, Pedagogiche. L’inserimento ha valore retroattivo, e ciò significa che ingloba l’intera serie della rivista dal 1969 ad oggi.
Il libro si apre con una lettera-prefazione di Fabio Bettoni (scaricabile qui in pdf), presidente dell’Accademia, e si articola in varie sezioni: la prima è una miscellanea di saggi che spaziano dal pieno medioevo alla più recente contemporaneità; la seconda sezione concerne importanti giornate di studio su: P. Maffei; G. Lazzaroni; G. Benedetti; e convegni: sul Centenario di Frezzi (1416-2016); sugli Assetti Fondiarî Collettivi, in relazione agli incontri di Colfiorito (2017) con l’allora presidente della Consulta Paolo Grossi. Seguono le sezioni riservate a: schede; restauri; recensioni e segnalazioni; ricordi. In quest’ultima parte si danno rilevanti contributi memorialistici (nell’ordine cronologico dato) sugli Accademici defunti: Luciano Radi; M. Sensi; L. Scaramucci; Leonello Radi; G. Mancini; C. Longo; A. Calistri; e su di un grande Amico del nostro Sodalizio: A. Picuti.
L’indice completo alla pagina dedicata al nuovo Bollettino in questo sito.
Per questo “Bollettino”, hanno scritto: G. Benazzi, L. Bertoglio, F. Bettoni, M. Biviglia, S. Bordoni, A. Buoncristiani, P. Buttaro, E. Cecconelli, S. Cerquiglini, D. Cesarini, G. Ciampoltrini, L. Cicioni, N. Ciola, M. Coccia, M. Cresti, J.-B. Delzant, A. De Simone, D. D’Ingecco, R. Fanelli Marini, F. Frezza, M. Gaburri, P. Lai, L. Lalli, E. Laureti, L. Lepri, M. R. Levante, E. Lunghi, A. Mancini, F. Manini, B. Marinelli, S. Maroni, G. Metelli, R. Nesci, S. Nessi, G. Paci, A. Pagliacci, C. R. Petrini, V. Picchiarelli, B. Ricci, F. Romani, M. Roncetti, P. Saviotti, L. Sensi, M. Sensi (†), M. Timio, A. Tini Brunozzi, C. Vernelli, A. Viganò.
30 giugno 2021 – 60° della Seconda Fulginia
Il programma del
30 giugno 2021
60° della Seconda Fulginia
Il 2021 è il 262° anno dalla fondazione
della Prima Accademia Fulginia (23 agosto 1759)
e il 60° dalla formazione della Seconda Fulginia
che ha visto la luce il 30 giugno 1961.
Invitiamo tutti i Concittadini a celebrare con noi
questo secondo anniversario
il 30 giugno 2021
in Palazzo Candiotti
alle ore 17,30
Presiede Boris Ulianich,
presidente onorario dell’Accademia
Intervengono gli Accademici
Lucia Bertoglio, Rita Fanelli Marini,
Piero Lai, Attilio Turrioni
a illustrare il nuovo numero del
“Bollettino Storico della Città di Foligno”
Conclude Fabio Bettoni,
presidente dell’Accademia
Nel corso dell’incontro,
gli Accademici Corrispondenti
Maurizio Coccia, Roberto Nesci, Roberto Segatori
saranno ascritti al Numero dei Cinquanta Ordinari
Fotogallery dell’evento
Ricordando Lutero
Recensione di Maurizio Coccia al volume (supplemento n. 17 al Bollettino Storico della Città di Foligno) che raccoglie gli Atti del Convegno di Studi che si tenne in Foligno e in Montefalco nel 2017 durante la VII edizione di Festa di Scienza e di Filosofia.
Pubblicato sul n. 34 del 11 ottobre 2020 (anno 135) della Gazzetta di Foligno (pag. 6).
Il libro “Ricordando Lutero a 500 anni dalla pubblicazione delle Tesi” presenta gli Atti del Convegno di Studi che, a proposito delle “95 Tesi” sulle Indulgenze fatte conoscere nel 1517 dall’agostiniano sassone Martin Luther (1483-1546), si tenne in Foligno e in Montefalco nel 2017 durante la VII edizione di Festa di Scienza e di Filosofia. L’iniziativa fu ideata e coordinata da Boris Ulianich, emerito della Federico II di Napoli e presidente onorario della Fulginia, il quale ha raccolto gli studi in uno dei Supplementi (n. 17) al “Bollettino Storico della Città di Foligno” (ISSN 1121-6425).
In apertura del libro, Lucia Felici, dell’Università di Firenze, illustra il cammino teologico di Luther verso le Tesi dal 1513/14; il motivo, la cosiddetta indulgenza maguntina, che lo spinse ad enunciarle nel ’17; e n’espone i contenuti. Si trattò di una “protesta”: contro gli abusi intorno alle indulgenze, e contro le indulgenze in sé. A sua volta, Franco Buzzi, prefetto dell’Ambrosiana (MI), esamina tre cardini della riflessione teologica di Luther: libertà (evangelica), giustizia (quale dono misericordioso di Dio/Cristo) e croce (Cristo crocifisso/fede salvifica). Specificamente sulla libertà del cristiano scrive Sergio Rostagno, teologo e pastore valdese, il quale verifica la congruenza del pensiero di Luther con due nozioni basilari della teologia cristiana: l’incarnazione della parola di Dio e l’invio dello spirito nel mondo. Questo, che si può considerare il primo segmento degli Atti, si conclude con il contributo della metodista Silvana Nitti, storica del Cristianesimo alla Federico II di Napoli, sul quale torneremo in fine.
Leggi tutto “Ricordando Lutero”La Madonna di Foligno si tinge di giallo
Una vicenda al limite, quella narrata da Carlo Parri nel suo ultimo poliziesco titolato Firmato Cardosa (Il Giallo Mondadori, n. 3191, maggio 2020), che racconta dell’ormai celebre (per gli amanti del genere) Leonardo Cardosa, vice questore aggiunto, siciliano d’origine, operante nella Questura di via San Vitale a Roma. Una vicenda al limite, come al limite è il personaggio centrale, dotato com’è di due cervelli: ma non è di ciò che vogliamo scrivere in questa nota, giacché vogliamo dire della celeberrima Madonna di Foligno, il dipinto di Raffaello che nel giallo di Parri occupa un ruolo di assoluto rilievo.
Consegnando il libro al lettore curioso, ci limitiamo ad osservare che in merito al dipinto l’Autore si è concesso larghe libertà: è del tutto legittimo, per carità; ma non è chiaro se quanto egli scrive sull’opera dell’Urbinate sia frutto di consapevole scelta creativa, o, piuttosto, il risultato di una scarsa conoscenza dell’argomento.
Senza addentrarci sulla questione, indirizziamo lo sguardo di chi ci sta leggendo sul paesaggio rupestre-turrito dislocato sotto l’arco dell’Iride e la Madonna, paesaggio su cui Parri-Cardosa imbastiscono qualche congettura fondamentale nell’economia del plot narrativo. Sul significato di esso e, in particolare, del suo frammento turrito, il discorso resta apertissimo; tra le possibili interpretazioni, indichiamo come estremamente stimolante quella prospettata da Mario Sensi nel brillante saggio su La “Madonna di Foligno” e il suo committente Sigismondo dei Conti di Antignano, alle pp. 101-110 del BSCF, XXXVII (2014).
Qualcuno sarà sorpreso dal fatto che seriosi Accademici Fulginei si dedichino, magari da gran tempo, alla lettura del genere poliziesco, ed in particolare di quello italiano. Tra gli scrittori più vicini nel tempo, Parri, ad esempio, ci ha fatto conoscere il suo poliziotto nel 2012, quando esordì con Il metodo Cardosa, romanzo che vinse il prestigioso Premio Tedeschi di quell’anno (Il Giallo Mondadori, n. 3068). Un approccio tra induzione e deduzione che non sarebbe sfuggito ad Antonio Gramsci, il quale, scrivendo e annotando dal carcere nel quale era stato rinchiuso dal fascismo, non mancava di fare le proprie acute osservazioni su di un segmento della letteratura popolare come il “giallo”, da noi agli albori. (Se ne possono vedere le note ora assemblate in A. Gramsci, Sherlock Holmes e Padre Brown, a cura di C. Daniele e J-L. Ska, introduzione di A.Zuccari, Torino, Marietti, 2019.)