Salone d’onore di palazzo Candiotti sede dell’Ente Quintana in Foligno Largo Federico Frezzi – Foligno
Sessione interna ore 15.45 / 17.15
Relazioni del Presidente Fabio Bettoni e del Vice-presidente Luigi Sensi sulle attività del 2019 e sul programma dell’anno 2020.
Sessione pubblica ore 17.30 / 19.00
Ricordo degli Accademici fondatori
Feliciano Baldaccini (1918-2008) e Giuseppe Galligari (1919-2010)
i quali, il 30 giugno del 1961, contribuirono a riportare in luce l’Accademia Fulginia insieme a Francesco Botti, Delio Damiani, Emilio De Pasquale, Giuseppe Franchini, Enrico Mancini, Francesco Mancini, Nazzareno Mancini, Dante Mattòli, Vinicio Mazzoli, Stefano Menicacci
Feliciano Baldaccini direttore della Biblioteca Comunale di Foligno, ordinatore e reggente dell’Archivio St.co Com.le, conservatore della Pinacoteca Civica, cultore di Storia locale, bibliografo, Socio corrispondente della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, sarà ricordato da Annamaria Menichelli Accademica Fulginea, già direttrice del Sistema Museale Folignate
Giuseppe Galligari avvocato civilista, giornalista, tra i promotori della Giostra della Quintana (1946), dell’Associazione “Pro Foligno” (1948), dell’Aereo Club (1963-64), tra i fondatori del Rotary Club (1960) di cui fu anche presidente (1962-63), per molti anni presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Tecnico Commerciale “Feliciano Scarpellini” in Foligno (dal 1964), sarà ricordato da Rita Fanelli Marini Accademica e Consigliera dell’Accademia Fulginia
L’incontro di Memoria sarà presieduto da Piero Lai Accademico Fulgineo, già dirigente dell’Area Cultura del Comune di Foligno
De Pasquale, nato ad Andria nel 1918, fece ben presto di Foligno (dove si era trasferito negli anni Trenta del Novecento presso lo zio materno, don Beniamino Forte) la sua patria di elezione, appassionandosi alla sua storia e impegnandosi in prima persona nella vita culturale e sociale della città. Tra i suoi meriti principali il ripristino, nel 1946, della Giostra della Quintana e la rifondazione dell’Accademia Fulginia nel 1961 (si veda qui la pagina sui Fondatori e quella relativa agli Accademici Ordinari defunti con relativa bio-bibliografia), di cui fu segretario perpetuo.
Non poteva, quindi, passare inosservato il centenario della nascita, celebrato a Palazzo Candiotti, sede dell’Ente Giostra della Quintana di Foligno, il 6 ottobre 2018, dove i rappresentanti delle istituzioni cittadine e di quelle cui De Pasquale diede nuova vita hanno ricordato l’illustre e benemerito concittadino.
In particolare, dopo i saluti di Lucia Bertoglio (Accademia Fulginia), Domenico Metelli (Ente Giostra della Quintana), Luca Radi (Pro Foligno), sono intervenuti Anna Maria Rodante (De Pasquale e la Quintana) e Luigi Sensi (De Pasquale e l’Accademia Fulginia); le conclusioni sono state affidate a Boris Ulianich (Accademia Fulginia) e a Nando Mismetti (sindaco di Foligno). L’incontro è stato moderato da Luciano Piermarini.
Comunanza Agraria di Sant’Eraclio
in collaborazione con Accademia Fulginia di Lettere Scienze e Arti Associazione Nazionale Insegnanti di Geografia sez. Umbria
invitano alla presentazione dei libri
La Comunanza Agraria in Sant’Eraclio di Foligno Le origini (1918)
di Fabio Bettoni
e Buongiorno, Presidente! Dialogo metafisico su Comunanze Agrarie e il senso del Bene Comune
di Giacomo Committeri
edizioni Il Formichiere, di Marcello Cingolani
che si terrà sabato 21 dicembre 2019, ore 17
nel vecchio molino Viola al Castello dei Trinci
via del Castello,
Sant’Eraclio di Foligno
con la presentazione di Maurizio Coccia
segretario regionale per l’Umbria
dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia
e la partecipazione degli Autori
presiede Enrico Marchionni segretario della Comunanza Agraria di Sant’Eraclio
Ass.ne Naz.le Mutilati e Invalidi di Guerra (ANMIG), sezione dì Foligno
in collaborazione con
Accademia Fulginia di Lettere Scienze e Arti
Associazione Nazionale Insegnanti di Geografia
Centro di ricerche “Federico Frezzi”
invitano alla presentazione del libro
Elena Laureti Lettere alla madrina di guerra Elena Tommasuoli postfazione di Fabio Bettoni Michelangelo Spadoni Editore, Spoleto, 2018
Due gli appuntamenti:
mercoledì 27 novembre 2019, ore 16 nella sede dell’Unitré – Via G. Oberdan, 123, Foligno
con l’intervento di Roberto Segatori, presidente dell'”Unifol”
e la partecipazione dell’Autrice
e di Fiorella Agneletti,
presidente dell’Anmig
giovedì 5 dicembre 2019, ore 10 nella sede dell’ANMIG – Via G. Piermarini, Foligno
con l’intervento di Claudio Betti, presidente nazionale dell’ANMIG Barbara Montesi, Università “Carlo Bo” di Urbino
e la partecipazione dell’Autrice
Presiede Fiorella Agneletti, presidente dell’Anmig di Foligno.
16 novembre 2019 in Palazzo Candiotti, sede dell’Ente Giostra della Quintana (Foligno, Largo Federico Frezzi)
Quest’anno ricorre il 240° dalla morte di Alessandro Barnabò (1715-1779), un intellettuale folignate del Settecento; si è stabilito pertanto di promuovere un ricordo dell’erudito dedicandogli un Ragguaglio Accademico che terremo in forma di seminario, articolato in più sessioni:
Seduta antimeridiana ore 9-13
I Barnabò. Un casato patriziale nel modulo oligarchico folignate, Gabriele Metelli
Alessandro Barnabò (1715-1779). Appunti per una biografia, Bruno Marinelli
Alessandro e la Respublica Litteraria Umbrorum, Elena Laureti
Le Carte di Alessandro Barnabò,
Viola Battistini, Annamaria Menichelli, Anna Maria Rodante, Paola Tedeschi
Pausa amicale ore 13-15
Seduta pomeridiana ore 15-17
Alessandro cultore di araldica, Anna Maria Rodante
Il palazzo dei Barnabò nella piazza della Spada, Luciano Piermarini
Decorazioni nel palazzo dei Barnabò nella piazza della Spada, Emanuela Cecconelli e Lucia Bertoglio
Accademia Fulginia e Archeoclub Foligno in collaborazione con
Università della Terza Età UNIFOL Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, sezione Umbria (AIIG) Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali, sezione Umbria (AISM) Centro di Ricerche “Federico Frezzi” per lo studio della civiltà umanistica
invitano a
Paesaggi fisici e paesaggi dell’anima
nella sede della Università della Terza Età in Foligno Via Guglielmo Oberdan, 123
Appuntamenti previsti:
mercoledì 6 novembre, ore 16,00 I paesaggi di Foligno tra piano e monte interviene Maurizio Coccia coordina Lucia Bertoglio
venerdì 8 novembre, ore 16,00 Piante e Fiori presentazione del libro di Ettore Orsomando su Piante vascolari in Umbria (Fond.ne Giustiniani Bandini e Accademia Fulginia, 2018) intervengono Angela Figoli e Maurizio Renzini coordina Mario Timio
mercoledì 13 novembre ore 16,00 Arcadia tra mito e storia interviene Attilio Turrioni coordina Elena Laureti
Ragguaglio accademico, promosso dall’ Accademia Fulginia su “Cultura e Culture nel Settecento di Alessandro Barnabò (1715-1779)“, che si terrà il 16 novembre in Palazzo Candiotti a Foligno
Una proposta per il mese di Novembre 2019, che potrebbe essere denominata Paesaggi fisici e paesaggi dell’anima ciclo di incontri culturali in collaborazione tra l’Accademia Fulginia e le altre Associazioni culturali di Foligno.
di Maurizio Coccia pubblicato in “Foligno, bollettino della Pro Foligno”, anno 18°, n. 9, p. 7.
I Soci Ordinari dell’Accademia Fulginia, riuniti in Assemblea il 28 novembre 2017, ed il Magistero Accademico, nella seduta del 26 febbraio 2018, hanno deliberato di conferire il grado di Accademico d’Onore al dottore Luca Radi Presidente attuale della “Pro Foligno” per tributare il dovuto riconoscimento ad un’Associazione la quale svolse, durante la presidenza dell’avvocato Vinicio Mazzoli, un ruolo determinante nel favorire, il 31 giugno 1961, la rinascita della “Fulginia”.
Luigi Sensi durante la lettura del testo del diploma
Questo è il testo redatto sul diploma che il 23 agosto scorso in palazzo Trinci è stato letto da Luigi Sensi e consegnato appunto a Luca Radi da Boris Ulianich, presidente onorario della “Fulginia” e da Mario Timio, consigliere dell’Accademia e vice-presidente della “Pro Foligno”, alla presenza del sindaco di Foligno Nando Mismetti. Non casuale la scelta della data: il 23 agosto 2018 segnava infatti il 259° annuale della fondazione dell’Accademia Fulginia originaria.
Come si accenna nel dispositivo del diploma, la ricorrenza che, con Fabio Bettoni, Luigi Sensi e Lucia Bertoglio (rispettivamente presidente, vicepresidente e segretaria), la “Fulginia” ha inteso dallo scorso anno calendarizzare, è quest’anno un omaggio al ruolo svolto dalla “Pro Foligno” nella rifondazione dell’Accademia: «Il 21 aprile 1961 – spiega lo stesso Fabio Bettoni alla platea della Sala Rossa di Palazzo Trinci -, si riuniva il Consiglio Direttivo dell’Associazione “Pro Foligno” per discutere e deliberare in merito al seguente argomento: “Attuare in modo organico e definitivo una ‘Storia di Foligno’ dalle prime notizie storicamente certe sino all’Unificazione del territorio nazionale”. Il 13 maggio, si varava un Comitato per programmare il raggiungimento dell’obiettivo; era composto da: Feliciano Baldaccini, Tommaso Biondi, Francesco Botti, don Francesco Conti, Emilio De Pasquale, Giuseppe Galligari, Giovanni Lazzaroni, Francesco Mancini, Stefano Menicacci, Pietro Pani Buffetti, Maria Virginia Prosperi Valenti. Il 30 giugno, nasceva la Seconda Accademia Fulginia: Seconda, giacché la Prima aveva visto la luce il 23 agosto 1759 mantenendosi attiva fino agli anni dell’Unificazione».
Lucia Bertoglio ha sottolineato nella prolusione le prossime circostanze in cui “Fulginia” e “Pro Foligno” rinsalderanno i loro legami; tra le altre iniziative, ricorrendone i centenari, la valorizzazione delle figure del cartografo Vincenzo Maria Coronelli (1650-1718) e di Emilio De Pasquale e Feliciano Baldaccini, entrambi nati nel 1918.
A Boris Ulianich l’orazione di consegna, in parte centrata sulla figura di Radi e sulla “Pro Foligno”, in parte prodiga di utili suggerimenti: «Ho letto ammirato gli àmbiti di impegno e di lavoro di Luca Radi: con lui, la “Pro Foligno” ha ora il compito di proseguire il lavoro egregio compiuto in oltre cento anni di storia. Ammirazione profonda ha sempre d’altronde destato in me anche la vivacità associativa della città nel suo complesso. Esiste un coordinamento di tante attività? Semmai ne auspico la creazione; come invito Luca Radi a guardare alle origini del sodalizio che presiede: perché non accentuare quel taglio sociale che la “Pro Foligno” ha avuto sin dagli albori? Ricordo tra le maggiori iniziative le fondazioni dell’associazione “Croce Bianca” e della “Biblioteca Popolare Circolante”; perché non pensare oggi ad esempio a una scuola di Italiano per stranieri?».
Luca Radi durante il suo intervento
Luca Radi ha risposto sùbito con favore alle proposte di Ulianich: «Mi piacciono le sfide e aggiungo, oltre al necessario ritorno a una funzione sociale della Pro Loco suggerito dal professore, la necessità di innovare. Provengo dal mondo dell’impresa, nel quale solo chi innova sopravvive alla crisi; ciò che secondo me manca oggi è proprio un legame tra il marketing territoriale e i sodalizi di cultura come la “Fulginia”. Non vorrei più condividere la delusione di certi turisti milanesi che ho personalmente accompagnato a visitare la casa natale di Giuseppe Piermarini, trovandomi di fronte a un portone chiuso».
Nella seconda parte, presentata da Fabio Bettoni, il dialetto folignate cantato e recitato in poesia ha allietato la platea: «Non una parentesi “Pop” può dirsi questa, dacché la parlata locale è cultura e l’Accademia se ne è già ampiamente occupata» (e cita Giuseppe Tardioli, I poeti di Foligno oggi: il loro messaggio, in “Bollettino Storico della Città di Foligno”, VI, 1982, pp. 279-310). Franco Bosi ha auspicato una più stretta collaborazione tra le Accademie “Fulginia” e de Tribbiu” e ha letto poesie proprie. Sulla nervatura linguistica di Bosi, conclude Bettoni, hanno scritto in modi diversi Marcello Mongardo ed Elena Laureti; si rimanda ai volumi Fuligno in versi, editore Il Formichiere, e Da lu centru de lu munnu. Dalla parlata di Foligno alla lingua italiana, Centro di ricerche Federico Frezzi. Sono state lette anche poesie in dialetto di altri autori folignati: Giulio Giuliani (Le meràngole), Tullio Maggiolini (Li sette Sippurgri), Giovanni Polanga (Lu Tupinu), Stelio Albanesi (Fifone), Ruggero Cantoni (La fiera settembrina). Tra una lettura e l’altra, alcune poesie, come Fuligno mia di Bosi, sono state mirabilmente interpretate dalla voce e dalla chitarra di Roberto Piermatti.
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