In memoriam

Ricordo di Cicioni e Cesari

Luciano Cicioni e Lanfranco Cesari

Il Magistero e l’intero Corpo accademico rendono il dovuto omaggio di memoria ai Soci:

Luciano Cicioni (1938-2022)

Accademico ordinario (2006), avvocato, poeta, raffinato conoscitore delle Culture classiche.

Lanfranco Cesari (1933-2023)

Accademico corrispondente (2019), funzionario delle Istituzioni pubbliche, giornalista, decano del giornalismo umbro (profilo in Wikipedia)

ne ricordano

la passione civile
l’amore per Foligno, la sua storia, la sua cultura
la qualità rara e l’efficacia evocativa delle loro scritture

Giglio d’oro della Pro Foligno

Giglio_doro_testata

Sabato 21 gennaio alle ore 16.30 presso il Teatro San Carlo, a Foligno, l’associazione Pro Foligno ha conferito il Giglio d’oro per l’anno 2023 a due personalità che onorano la città di Foligno: il Card. Giuseppe Betori Arcivescovo di Firenze e Mons. Antonio Buoncristiani Arcivescovo emerito di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, entrambi accademici fulginei.

Marcus Rasilius de Fulgineo

Rasilio (3) testata

Con il patrocinio
della Regione Umbria,
dei Comuni di Foligno, Gubbio, Mantova, Pesaro e Urbino,

il Centro di Ricerche Federico Frezzi per lo studio della civiltà umanistica

e l’Università degli Studi di Perugia-Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne

In collaborazione con
l’Associazione Rasiglia e le sue sorgenti,
l’Associazione culturale Platea,
il Liceo Classico Federico Frezzi di Foligno,
l’Accademia Fulginia,
Pro Foligno,
Archeo Foligno,
Biblioteca Comunale “Dante Alighieri” e
Biblioteca Lodovico Jacobilli di Foligno

Con il sostegno di
Ministero della cultura,
Comune di Foligno,
Fondazione della Cassa di Risparmio di Foligno,
Alliance Française,
famiglia Bartoli, farmacisti a Foligno

FOLIGNO, Palazzo Trinci, 21-22 ottobre 2022

Convegno Nazionale
sul poeta Marco Rasilio di Foligno
(1450 ca-1508)
Magister Marcus Rasilius de Fulgineo,
poeta eximius

Marco Rasilius è poeta, medico e filosofo (Foligno seconda metà del XV secolo, morto a novembre 1508, fu un prestigioso medico del Ducato di Spoleto e della Marca Anconetana) che ha composto molteplici componimenti poetici, appartenenti ai generi più svariati, tra i quali una lunga e articolata Egloga o Epistola dedicata alla duchessa di Urbino e Gubbio Elisabetta Gonzaga di Mantova, giovane vedova del duca Guidubaldo da Montefeltro. Altre sue opere: liriche amorose e le Egloghe nell’Opera nova; Ordinationes; La conversione della Maddalena; La frottola de’ cento Romiti; La predica d’Amore; l’Egloga-Epistola a Elisabetta Gonzaga; l’inedito Pianto della Madonna; l’inedita commedia Circinia o Cercina.

È noto che l’orientamento attuale degli studi accademici in ambito umanistico è quello di porre l’attenzione su personaggi e movimenti culturali ancora pressoché sconosciuti, ma che hanno caratterizzato la cultura del territorio in cui fiorirono.

In questa prospettiva, il convegno vuole fare uscire dall’ombra Marco Rasilius da Foligno, questo significativo, ma sconosciuto, esponente del rinascimento umbro e italiano, attraverso diverse trattazioni relative alle sue opere, facendo luce sulla sua biografia e i molteplici legami che caratterizzano la sua attività, a Foligno (in particolare nel borgo di Rasiglia) e presso le corti di Urbino, Gubbio e Mantova.

Marco Rasilius verrà studiato proiettando la sua figura e la sua opera su uno sfondo geograficamente e culturalmente molto più ampio e variegato di quello squisitamente locale o regionale.

Il programma:

Prima sessione, venerdì 21 ottobre, h. 9-13

Saluti Istituzionali

Saluti di Tommaso di Carpegna Gabrielli Falconieri (Università di Urbino) a nome del “Comitato nazionale per le celebrazioni del sesto centenario della nascita di Federico da Montefeltro”

Presiede Amedeo Quondam (professore emerito Università La Sapienza di Roma)

John Butcher (Centro Studi “Mario Pancrazi”) – Elegia, epopea e retorica a Perugia e dintorni ai tempi di Marco Rasilio

Elena Laureti (Centro di ricerche Federico Frezzi) – Egloga-Epistola di Marco Rasilio a Elisabetta Gonzaga in morte del duca Guidubaldo di Montefeltro

Maiko Favaro (Università di Roma La Sapienza) – La Frottola dei Cento Romiti e i suoi rapporti con la tradizione letteraria

Discussione/Pausa

Anna Rita Rati (Dottore di ricerca Università di Perugia) – L’inedita commedia Circinia del Rasilio

Alessandro Carlomusto (Università La Sapienza di Roma) – Forme e modelli della produzione lirica di Rasilius

Seconda sessione, venerdì 21 ottobre, h. 15.30-19

Presiede Sandro Gentili (Università di Perugia)

Lucia BertoglioMaria BivigliaFederica Romani – I documenti d’archivio su Marco Rasilio

Erminia Irace (Università di Perugia) – La conversione di santa Maria Maddalena di Marco Rasilio e la circolazione dei libri popolari in Italia tra XVI e XVII secolo

Franco Arato (Università di Torino) – Di varia e stravagante textura. Rasilio e altri “irregolari” nella storiografia secentesca

Discussione/Pausa

Matteo Bosisio (Università di Milano) – Velame bucolico e squarci autobiografici: l’egloga ‘Ove ito so’ di Marco Rasilio

Cristina Moro (Università di Pisa) – Tra bibliografia e bibliofilia: un viaggio attraverso le edizioni cinquecentesche delle opere del Rasilius

Terza sessione, sabato 22 ottobre, h. 9-12

Presiede Salvatore Ritrovato (Università di Urbino)

Stefano Andres (Dottore di ricerca Università di Pisa) – Arti magiche, mostri, demoni e meraviglie. Spigolando tra le opere di Marco Rasilio

Giovanna Lazzi (già Direttrice della Biblioteca Riccardiana di Firenze) – Xilografie nelle stampe cinque-seicentesche delle opere del Rasilio

Giulio Vaccaro (Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea-CNR, Roma) – Cose varie e a noi incredibili: il “Viaggio di LXXX eremiti”

Matteo Largaiolli (Università di Bolzano) – Filologia, metrica e intrecci di tradizioni nella Predica d’Amore e in altri testi di Rasilio

Conclusioni

La brochure del convegno
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Primi d’Italia… da leggere!

Primi_2022

In occasione dell’edizione 2022 dei Primi d’Italia/Festival Nazionale dei Primi Piatti, organizzata a Foligno dal 29 settembre al 2 ottobre.

Proponiamo di leggere un bel libro nel quale grani, semole, paste e pastai sono protagonisti a tutto tondo: Maccaroni vermicelli e tagliolini. Paste alimentari a Foligno tra Seicento e Novecento, di cui sono autori i nostri accademici Fabio Bettoni e Bruno Marinelli. Il libro, pubblicato nel 2019, è stato distribuito dall’Editore “Il Formichiere” di Marcello Cingolani, e comincia così:

Che la pasta alimentare fosse conosciuta e consumata in Foligno e dintorni già nel Cinquecento, lo testimoniano tracce documentarie sporadiche ma significative, come il nome, o soprannome, di «maccarone» che portano il padre di Pierdonato di Trevi, il figlio del defunto Pierangelo del villaggio di Fondi tra i monti di Foligno, il nonno di Piergentile di Sebastiano di Bevagna ed il locandiere Simone di Matteo Trabalsochi del villaggio di Valle; la «cocchiara da maccaroni», presente nell’inventario dei beni ereditari di un altro locandiere, Sante alias Guercio di Bernardino, e di quelli del nobile Celio Nuti; e, forse, la «ratta cascio» o «gratta cascio», che figura tra i beni relitti da Lauro Barbati, fratello del celebre poeta Petronio e suocero dell’altrettanto famoso poeta Vincenzo Jacobilli, e tra quelli reperiti in casa del sacerdote Marchesio Orfini. Ed altrettanto familiare doveva essere, quantomeno nella nobile famiglia Rossi, il tipo particolare di pasta nota come «vermicelli», giacché i fratelli Cristiano, Carlo e Francesco Rossi possedevano in comune alcune case e botteghe in Roma nei pressi di piazza del Popolo, due delle quali condotte in locazione proprio da vermicellari.

Il logo della manifestazione folignate

Maccheroni, lasagne e tagliolini figurano nel tariffario dei generi in vendita nelle botteghe dei pizzicagnoli folignati solo nel 1644 (ma non è da escludersi che vi fossero notificazioni precedenti), e, per avere notizia di una prima bottega nostrana in cui la pasta venisse prodotta meccanicamente e posta in vendita, bisogna attendere il 1648. Questo libro vuole fornire un primo approccio d’insieme, e, muovendo appunto dal ’48, si spinge fino agli anni Trenta del Novecento, con ciò attraversando la lunga fase di transizione dalla bottega artigiana, ove produzione e vendita delle paste si combinavano tra loro, alla fabbrica industriale della Ditta Fratelli Pambuffetti della quale facciamo conoscere il profilo al 1938, anno nel quale poteva dirsi concluso il processo di adeguamento alle nuove tecniche produttive e alle relative tecnologie. Duecentonovanta anni di storia filtrati dai profili biografici di una quarantina di pastai, delineati nei contesti famigliari loro, e relativi contorni sociali.

pp. 11-13

Sosteniamo Maurizio Cancelli / 2

Memoriale del 1° agosto 2022

Maurizio Cancelli è nato in Cancelli di Foligno nel 1951: un villaggio appenninico situato sui 900 metri di altitudine. Dopo le Elementari nella scuola di Cancelli, ha frequentato le Medie nell’Istituto missionario del Sacro Cuore in Pagliare del Tronto (AP). Ha conseguito il diploma di Maestro d’Arte e la Maturità d’Arte Applicata nell’Istituto Statale d’Arte di Spoleto (oggi Liceo Artistico “Leoncillo Leonardi”). Ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento nell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. Con una intensa attività artistica, Maurizio ha intrecciato un’appassionata vitalità didattica nelle Scuole di Stato fino al pensionamento, intervenuto nel  2017.

1 – Arte  è Vita. La vita è l’Arte del Fare

2 – Una Rivoluzione Naturale. Città d’Italia a Cancelli

3 – I Cancelli, in Cancelli

Il Memoriale di Maurizio Cancelli in pdf

Vedi anche su questo sito:

Assemblea accademica ordinaria 2022

Assemblea Annuale Ordinaria
degli Accademici ordinari
alla Biblioteca Jacobilli
Lunedì 13 giugno 2022 alle ore 17,30

Ordine del giorno
1) Omaggio di Memoria agli Accademici defunti (2020-2022): Sergio ANDREOLI, Francesco GUARINO, Vinicio MAZZOLI (accademico fondatore), Germano MANCINI, Arnaldo PICUTI
2) Saluto all’accademico Fortunato FREZZA, neocardinale
3) Saluto ai nuovi Accademici (30 giugno 2021) Maurizio COCCIA, Roberto NESCI, Roberto SEGATORI
4) Nuovi Accademici: proposta
5) Consuntivo scientifico e culturale biennio 2020-2022
6) Resoconto economico e finanziario biennio 2020-2022
7) Attività editoriali biennio 2020-2022
8) Magistero Accademico: proposta per il rinnovo
9) Varie ed eventuali

Fortunato Frezza nominato cardinale

Frezza cardinale

All’Angelus di domenica 29 maggio 2022 il Papa Francesco ha reso nota la nomina di ventuno nuovi cardinali tra i quali il nostro accademico ordinario Fortunato Frezza, dottore in Sacra Scrittura, prelato d’Onore di Sua Santità, canonico camerlengo del Capitolo di San Pietro in Vaticano, già sotto-segretario del Sinodo dei Vescovi.

Le Accademiche e gli Accademici della Fulginia rivolgono a don Fortunato le più sentite felicitazioni.