Don Antonio Marcelli (1759-1835), accademico Fulgineo, “giurato”, come gran parte del Capitolo Collegiale del Santissimo Salvatore, chiesa e parrocchia delle quali era priore. Uno Stato dei curati della Comune di Foligno che hanno prestato il giuramento, ascrivibile al 1812, registra il cinquantaduenne don Antonio ecclesiastico di cultura elevata, lo si è detto “dottissimo”, il quale insegna Teologia nel Seminario vescovile; a lui e agli altri docenti: don Francesco Dolci, don Carlo Corradi, il già menzionato don Giustiniano Poggi, le autorità civili riconoscono “ottime qualità morali” e unanime “stima pubblica”. Sono tutti fedeli all’Impero. Nel 1810, don Antonio veniva aggregato all’Accademia Fulginia; nel 1815, sarebbe asceso al Collegio dei XII Viri Academiae Fulginiae Conservandae; nel 1826, vi sarebbe stato confermato. Nel 1835, avrebbe lasciato questo mondo. Di lui, si ricordano, sul piano squisitamente pastorale: Sentenze, e giaculatorie prese dalla Sacra Scrittura e proposte dal parroco di S. Salvatore di Fuligno a’ suoi parrocchiani, in Fuligno, Per Feliciano Campitelli, 1802, pp. 34, [2]; Il simbolo degli Apostoli meditato. Operetta dell’abate Antonio Marcelli prior parroco della Chiesa parrocchiale, ed insigne Collegiata del SS. Salvatore di Fuligno proposta ai suoi parrocchiani, in Fuligno, presso il Campitelli, 1815, pp. 88. Sul versante della morale: De casibus reservatis in Fulginati Ecclesia morale opusculum[…]concinnatum, in Fuligno, presso il Campitelli, 1810, pp. 109. Ma l’opera per la quale veniva ricordato ben oltre la sua vicenda terrena era il Compendio di storia ecclesiastica, … fino a tutto il secolo XVII, uscito per i tipi della casa editrive G. Tomassini nel 1826-27, voll. due di pp. 320 + 316; e in una seconda edizione nel 1840, sempre per la Tomassini, voll. due di pp. 320 + 316.